Il Groppo dell’UO di Reumatologia di Brescia ha presentato i dati relativi a uno studio multicentrico orientato a valutare il decorso delle spondiloartriti (SpA) durante la gravidanza e il postpartum. Sono state coinvolte 2 Pregnancy Clinic Europee e i dati raccolti sono riferibili al periodo 2009-2019.
L’attività di malattia è stata valutata durante ogni trimestre e nel postpartum utilizzando l’ASDAS-PCR o IL DAS28-PC a seconda del coinvolgimento principale. Le gravidanze complicate da flare sono state confrontate con le gravidanze senza flare per variabili demografiche e cliniche, fenotipo di malattia, attività di malattia e trattamento.
Sono state seguite 100 donne gravide affette da SpA (46 artrite psoriasica, 27 axial-SPA, 3 artrite reattiva, 5 SpA-enteropatica, 18 SpA indifferenziata, 1 artrite idiopatica giovanile; età media al concepimento: 33 ±4,9 anni; durata media della malattia: 81,3 ±68,6 mesi). Otto gravidanze esitate in aborto spontaneo sono state escluse dall’analisi dei flare durante la gravidanza.
Il 41% delle donne gravide ha avuto almeno un flare durante la gravidanza, 5 flare multipli.
È stato osservato un tasso più elevato di flare nelle gravidanze di donne con coinvolgimento assiale (p <0.001) mentre quelle con coinvolgimento periferico hanno mostrato un tasso più basso di flare (p = 0.02).
I farmaci riavviati durante la gravidanza per riattivazione di malattia sono stati: steroide (in 34 gravidanze), cDMARD (in 10 gravidanze) e bDMARD (in 8 gravidanze). Nelle gravidanze nelle nei quali è stato reintrodotto il trattamento con anti-TNFalfa si è ottenuto un adeguato controllo della malattia.